Cairo: “Belotti farebbe bene a restare, il Toro punta sui giovani di prospettiva”

Il presidente granata interviene telefonicamente alla cena del Toro Club Saluzzo: “Lyanco e Milinkovic sono colpi importanti”

Urbano Cairo è intervenuto telefonicamente nel corso della cena sociale del Toro Club Saluzzo, tenutasi nella serata di ieri. Nelle sue parole grande spazio ai giovani e al Toro del futuro, vista la presenza all’evento di Massimo Bava, responsabile del settore giovanile, e di Marco Benassi, colonna del Toro e della Nazionale Under 21. Subito parole al miele verso il dirigente delle giovanili del Torino: “Da quando c’è lui abbiamo vinto lo Scudetto dopo vent’anni, abbiamo conquistato la Supercoppa e quest’anno purtroppo siamo arrivati soltanto in semifinale al Torneo di Viareggio, a un passo da una possibile vittoria. Complimenti, comunque, ai nostri ragazzi della Primavera: peccato per la partita contro il Sassuolo, ho fatto il tifo e ho sperato che Cucchietti compisse il miracolo come contro l’Osasco, ma gli avversari hanno tirato molto bene i rigori”.

Da Bava a Benassi, Cairo non risparmia le parole di stima verso il classe ‘94 del Toro: “Complimenti al nostro capitano che anche quando va in Under 21 si scatena e, come minimo, fa sempre gol: è un nostro giovane con un potenziale incredibile e faremo delle grandi cose insieme”. Il presidente continua concentrandosi sull’operato della società: “Stiamo lavorando bene, anche se tutto si può ovviamente migliorare. Da quando ho preso il Toro che purtroppo era fallito in quell’estate brutta, ma bella perché poi abbiamo ricominciato, il Toro è rinato. E abbiamo fatto anche delle belle cose: l’Europa League con la vittoria al San Mames, il settimo posto e tanto altro”. Un commento, poi, sulla stagione in corso: “Siamo ancora in lizza per fare il record di punti che è un obiettivo che ci siamo dati con la squadra e mister Mihajlovic. Poi non va dimenticato che abbiamo realizzato 56 gol e con la Coppa Italia arriviamo a 65: direi niente male. Abbiamo una squadra fatta di giovani di grande prospettiva con cui si possono fare cose buonissime. Alcuni sono già affermati come Benassi, Belotti, Baselli, Zappacosta, Ljajic, Iago Falque, altri sono giovanissimi e hanno esordito quest’anno, vedi Lukic, Barreca e Boyé. Peccato perché quest’anno eravamo partiti molto bene, poi ci siamo un po’ persi”.

Uno sguardo al futuro con una chiara politica dirigenziale: “Abbiamo cambiato il nostro modo di fare calcio: non più giocatori con un bel nome ma che il meglio lo avevano già dato, ma andiamo a cercare e prendere giocatori prevalentemente giovani di prospettiva e con voglia di fare. Recentemente abbiamo acquistato Lyanco, classe ‘97, che ci è costato anche molto – 7 milioni il cartellino e due di bonus – che avrà un avvenire molto importante. Prenderemo Bonifazi che sta facendo benissimo alla Spal; abbiamo preso un portierone di 2,02 metri, Milinkovic-Savic, già soprannominato il “Donnarumma serbo” che in Polonia sta facendo benissimo dato che la sua squadra è prima in classifica”.

Cairo: “Credo che Belotti farebbe bene a rimanere”

Il presidente granata fa un cenno anche alla situazione di Belotti: “Con il ragazzo abbiamo messo la clausola a 100 milioni per l’estero: se arrivasse una squadra italiana con quella cifra la società potrebbe dire di no, qualora l’offerta giungesse dall’estero ma Belotti dicesse “Ma io non voglio andare in questa squadra straniera” allora noi ovviamente tratterremmo il giocatore. Io credo che Belotti farebbe bene a rimanere, a fare con noi il prossimo anno e spero ancora altri perché potrebbe consolidarsi. Sta facendo un grandissimo campionato con 23 gol più quelli in Coppa Italia. Credo faccia bene a restare e poi 100 milioni sono una cifra enorme che non credo arriverà quindi io il giocatore lo vorrei tenere. Una squadra con lui e con gli innesti giusti potrà fare un gran campionato il prossimo anno”.